sabato 14 gennaio 2012

MODA e non MODA


Dopo avervi introdotto alcuni elementi e le origini della moda e prima di introdurre alcuni processi psicologici che influenzano il mondo della moda e le scelte dei consumatori, vorrei proporvi una distinzione tra ciò che è moda e ciò che potrebbe essere confuso con questa nell’uso di termini comuni:

  • Gusto: è un aspetto prevalentemente personale che riguarda la scelta dell’individuo tra varie possibilità. Non implica nessuna coercizione da parte del gruppo di appartenenza.
  • Fad: o cosiddetta moda passeggera, ha spesso un significato di rivolta sociale o di competizione individualistica.
  • La tendenza o trend: oggetto, comportamento o stile di vita che presenta elementi di novità rispetto al passato, limitato a gruppi ristretti e di nicchia. Il trend diventa moda quando si consolida, si diffonde ed è adottato da gruppi sociali numericamente significativi.
  • Lo stile: è ciò che la moda vorrebbe diventare. Ovvero un comportamento, un oggetto giudicato positivamente dalla maggior parte degli individui per un lungo periodo.
  • Il costume: è un comportamento sociale relativamente stabile.
Oggi i giovanissimi seguono prevalentemente i fad, i giovani adulti (anche se un gruppo circoscritto) seguono la moda e gran parte della popolazione la adotta quando diventa costume (Fabris, 2010).
In questo momento è fondamentale parlare di una pluralità di mode. La moda oggi non è più capace di imporre un conformismo uniforme in tutta la società, si manifestano più mode contemporaneamente e come affermò Polhemus.T (1996) “la moda non è più di moda”. Infatti, ciò che oggi è essenziale è avere il proprio gusto, il proprio stile e quindi basarsi sulle scelte personali. Oggi, sia uomini che donne tendono ad essere “stilisti di sé stessi”, si assemblano capi alla moda, di griffe diverse con capi low cost, oppure capi attuali con capi retrò; la figura del fashion addicted, affiliato ad uno stile o ad una griffe in particolare, è superata. Reinterpretare la moda in un modo soggettivo è il nuovo paradigma da seguire.



Polhemus.T, Facciamo pubblicità a noi stessi 1996

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