sabato 25 febbraio 2012

Cellulari griffati...



iPhone Diamond Rose Edition un esemplare in edizione limitata di iPhone 4:tempestato di 500 diamanti e rifinita in platino .

Ciao cari lettori vorrei rendervi partecipi di un articolo molto interessante trovto su l sito ninjamarketing, già citato in precedenti post.
Da un po’ di anni a questa parte si  è assisito a una lenta ma efficace “infiltrazione” del mondo fashion in quello degli smartphone. Questo per un duplice motivo: da un lato le case produttrici sanno che una versione speciale griffata può avere un prezzo superiore  e il produttore può guadagnare nuovi clienti tra i consumatori sensibili alle grandi firme; dall’altro le case di moda hanno percepito l’importanza  di sfruttare lo strumento di comunicazione più utilizzato del millennio per pubblicizzare il proprio marchio e aumentare la fedeltà dei consumatori verso il brand.

Vi riporto qualche esempio di cellulare griffato:


 Lg Prada 3.0 prezzo 599 euro



 Reverie: un vero e proprio “gioiello” tecnologico in oro bianco, 46 pezzi di madreperle e 1539 diamanti per un costo totale di ben 85.000 €. Si può optare anche per la vesione “più economica”, quella senza diamanti che costa circa 3.900 €.






Al di la dei materiali esosi – ma sicuramente non efficaci – perché le persone sono disposti a spender così tanti soldi? Dal punto di vista hardware questi device non presentano infatti particolari vantaggi rispetto a quelli più economici ed “anonimi” ad eccezione del mero fattore estetico (i normali non luccicano). Dal punto di visto software scopriamo che la maggior parte dei terminali monta  Android o Windows, sistemi operativi disponibili anche su cellulari da 80€.
Capisco che molte persone  per quanto riguarda la moda attribuiscano al marchio la miglior qualità del capo indossato e lo preferiscano (anche questo discutibile) ma per quanto riguarda i cellulari questo concetto, come abbiamo dimostrato, non può assolutamente essere vero. La soluzione a questo dilemma è dunque solo una: la firma viene vista come uno status symbol e il lusso sfrenato come una gratificazione personale. In sostanza in questi device è la firma stessa a dare valore aggiunto al prodotto e porta i consumatori a pagare cifre che non rendono giustizia al reale valore oggettivo dello smartphone.

Voi cosa ne pensate? Comprereste un cellulare griffato?!

giovedì 23 febbraio 2012

Psicologia brand e colori

Ciao cari lettori.....
Quanto sono importanti i colori nella vostra quotidianità? Quanto influiscono sul vostro stato d'animo?! Tutti sappiamo che i colori influiscono sulla nostra vita quotidiana e sul nostro rapporto con i brand. Evocano emozioni, influiscono sulle relazioni sociali e stuzzicano i sensi.
A questo proposito non ci rendiamo conto di quanto i brand utilizzino i colori in chiave strategica…Dovreste sapere che è stata creata proprio un’infografica sull’uso del colore, in modo da guidare i brand nella scelta.
Eccola:

 Come potete vedere in fondo a sinistra sono presenti alcuni Brand di moda, i quali utilizzano il nero, il bianco, l'argento e l'oro che sono spesso usati per oggetti di lusso per aumentare la sensazione di raffinatezza.



lunedì 20 febbraio 2012

Informazioni tecniche : Traduttore

Ciao cari lettori....
voglio aggiornarvi del fatto che sulla destra ho aggiunto il tasto translate!In modo che anche le mie amiche di fashiolista possano leggere e commentare i post!!!


XOXO

sabato 18 febbraio 2012

Gossip girl e il product placement



Ciao ragazzi oggi vorrei parlarvi di un telefilm che mi piace un sacco e che credo molte ragazze conoscano. Si tratta di “Gossip girl”ormai arrivato alla sua 5° stagione in Usa, (in Italia è più indietro la programmazione).
La serie è narrata attraverso gli occhi dell'invisibile blogger che viene comunemente chiamata Gossip Girl. Nessuno conosce la sua identità, ma il suo blog riceve l'attenzione da parte di tutta l' Upper east side, zona delle più lussuose residenze e alberghi di Manhattan.
Diciamo che tutto ciò che ha a che fare con MODA e LUSSO è presente in questa serie. Abiti, borse e scarpe lussose e di grandi stilisti. Insomma tutto ciò che circonda i protagonisti di Gossip girl è tremendamente invidiabile e lussuoso.
La mia passione per questa serie tv, mi porta a parlarvi di una forma di marketing che ho notato al suo interno, riscontrabile anche in numerosi film o serie tv di ogni tipo, che viene chiamata product placement.
Avrete notato, durante la visione di qualche programma televisivo la presenza fisica o soltanto uditiva di un marchio.
Infatti il product placement è :  l’inserimento di un prodotto o di una marca in una vasta tipologia di contenuti di intrattenimento.
Questa può essere di tipo:
·      Solo visivo (screen placement) : che mostra un marchio, un prodotto, un logotipo o qualche altro elemento di identificazione visiva della marca.
·      Solo uditivo (script placement) : che comporta la citazione verbale del personaggio o di una voce fuori campo del nome della marca o di alcune sue caratteristiche, senza però mostrare il prodotto sullo schermo.
·      Combinazione audiovisiva : che mostra una marca e allo stesso tempo ne cita il nome o prevede un messaggio uditivo che la riguarda.

Il product placement è regolamentato da alcuni leggi, infatti si differenzia dalla pubblicità occulta, in quanto deve apparire in sovraimpressione (per esempio nei titoli di coda all’inizio o alla fine della messa in onda) che sono presenti dei prodotti a fini commerciali. In quanto il PP può essere utilizzato a titolo oneroso, quindi dietro pagamenti da parte del marchio/azienda, oppure può essere una scelta artistica dell’autore che per conferire più credibilità e realismo alla scenografia sceglie di introdurre determinati prodotti.

E voi vi avete mai notato prodotti o marchi presenti all’interno di film o serie tv?!!

mercoledì 15 febbraio 2012

You like?!!




Ciao cari lettori…oggi parliamo di Facebook!!!
Chi di voi non ha un profilo personale su FB, chi di voi non visita la propria bacheca almeno una volta al giorno, e chi di voi non utilizza il così tanto piacevole e allo stesso tempo potente pulsante “LIKE”?!!
Alcuni Marketers si sono interrogati e hanno cercato di capire quanto l’azione di “Liking” è in grado di aumentare la Brand Advocacy ( appoggio del marchio) e in particolar modo la loro fidelizzaione.
Uno studio condotto da eVOC Insigth indica che il 59% degli utenti di Facebook, quindi più della metà del totale degli iscritti hanno generato un like sulle pagine aziendali dei brand, ma anche se il dato è molto incoraggiante segno di una crescente attività di dialogo tra le aziende e il loro pubblico, dall’analisi emergono segnali contrastanti. Infatti quanto questa attività sia in grado di aumentare la fidelizzazione è una questione ancora un po’ vaga, ma che offre differenti livelli di analisi e di osservazione. Infatti il 54% degli utenti di Facebook che hanno generato un like sulla pagina di un marchio o di un azienda che vende prodotti o servizi su Facebook si sono dichiarati infine più propensi ad acquistare i beni proposti da quel marchio. L’indagine conferma inoltre che la maggior parte dei like generati riguardano le pagine di brand appartenenti alla categoria del Food&Bevarage, dell’intrattenimento e della Moda. Però se le statistiche dicono questo, il loro comportamento suggerisce diversamente. Infatti è appena l’1% dei fan dei più grandi marchi su Facebook che crea livelli di engagement e quindi di partecipazione degni di nota. Perciò non è presente una sostanziale correlazione tra la fedeltà riposta in un marchio e la sua presenza su Facebook. 
Possiamo affermare che le aspettative di coloro che mettono “un like“ sulle pagine di un marchio  sperano di poter” beneficiare di offerte esclusive.” Invece la maggior parte dei Marketers credono che i “Like” generati sulle loro pagine dagli utenti venga messo perché sono “clienti fedeli”. 

lunedì 6 febbraio 2012

Location based marketing e promotion



 Questa è la App di Gucci per Iphone...a destra sulla sinistra c'è lo STORE LOCATOR.

Ciao a tutti cari lettori... Voglio rendervi partecipi del fatto che l'esame grazie al quale mi è nata l'idea di dare vita a questo blog è andato molto bene!Il professore è rimasto soddisfatto del blog, consigliandomi di continuare a portarlo avanti, dato che secondo lui è molto interessante..
Proprio dallo studio teorico per il suddetto esame, nel libro "Mobile marketing" sono venuta a conoscenza del "location based marketing e promotion".  Cioè la possibilità di localizzare il consumatore potenziale grazie ai dispositivi mobili di cui oggi quasi tutti siamo in possesso, e di promuovere su tale dispositivo il punto vendita più vicino e attirare il cliente con particolari offerte, iniziative o promozioni. Una di queste per esempio è " il couponing",  cioè presentando un coupon premiante ricevuto sul proprio cellulare al punto vendita, si avrà diritto a delle promozioni a noi esclusivamente riservate, poichè si sfruttano le potenzialità del mezzo (il cellulare), che è sempre acceso, personale e sempre con il proprietario. Iniziano così a muoversi importanti passi verso il "mobile commerce". Anche se in Italia per problematiche di privacy, non è ancora del tutto del sviluppato...in effetti voi vorreste e dareste la possibilità di far sapere a tutti e sempre dove siete, ed essere quindi sempre rintracciabili?!!!??