In continuuità con la teoria del need for uniqueness (post del 21/01), vorrei proporvi un
dibattito recente, che ha visto due dei più famosi marchi del mondo della moda,
scontrarsi addirittura in tribunale per un caratteristica unica del proprio
prodotto e che quindi contraddistingue l'unicità delle sue acquirenti.
Un tribunale di New York ha infatti respinto una causa milionaria intentata
da Louboutin contro la maison
concorrente Yves Saint Laurent,
colpevole di aver copiato la storica suola frutto di un'intuizione brillante di
anni fa. Quella che a prima vista sembra solo una piccola scaramuccia tra prime
donne della moda francese, può invece rivoluzionare l'intero mondo delle
calzature. Preoccupate sono per ora le tante fan del marchio. Che temono
un'«invasione delle suole rosse».
«La scarpa è una radiografia del comportamento sociale», aveva detto un
tempo il designer Christian Louboutin. La (ovvia) conseguenza: una donna che
indossa le sue scarpe è «alla moda, ha buon gusto ed ha sempre un portafoglio
pieno nella borsetta». Inoltre: «ci tiene a farlo vedere in ogni occasione». Le
suole tinte di rosso fuoco sotto le scarpe con i tacchi vertiginosi sono
diventate una sorta di simbolo della casa Louboutin e dunque anche uno status
symbol. Infatti, se sulle passerelle, in ufficio o per le vie dello shopping
luccica di rosso da sotto gli stiletti è subito chiaro a tutte: quelle sono
Louboutin originali. «Il rosso vivo non ha altra funzione che quella di far
sapere a tutti una cosa sola: quelle là sono le mie», aveva sottolineato il
designer francese alla rivista New Yorker. In effetti è da metà degli anni
Novanta che il marchio di calzature ha registrato quella specifica suola,
arrivando al vero e proprio trademark tre anni fa.
D'ora in poi però le cose potrebbero cambiare e Louboutin vedersi costretto
a dividere con gli altri la sua tinta rossa: una corte di New York ha infatti
assegnato la vittoria al conterraneo marchio Yves Saint Laurent. Secondo il
giudice Victor Marrero della corte distrettuale della Grande Mela, malgrado
Louboutin sia universalmente riconosciuto per le suole scarlatte delle sue
scarpe non può impedire a Ysl di fare altrettanto. Quest'ultimo aveva infatti
inserito quattro modelli di scarpe rivestite con la suola di cuoio rosso nella
collezione «Cruise 2011». A inizio anno i vertici della Louboutin avevano
perciò chiesto in maniera informale al management di Ysl di sospendere la
vendita di quelle calzature. Una richiesta che era stata ignorata e che ha
portato ad aprile ad una richiesta di danni pari a 1 milione di dollari. «A
differenza di loghi e altri disegni non vi sono diritti per determinati
colori», ha spiegato il giudice.
E voi a chi dareste ragione???
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