martedì 17 gennaio 2012

Comunicare attraverso l'abbigliamento #2


 In tema alla men fashion week a Milano, diversi stili e diversi colori
comunicano qualcosa di diverso.
Come ho già fatto presente nel post precedente, l’aspetto esteriore e quindi l’abbigliamento forniscono dei segnali che vengono da noi interpretati e associati a determinate caratteristiche, ovviamente in base alla nostra cultura di riferimento. Dunque, un’importante fase nel processo di comunicazione è quella della decodifica, nella quale attribuiamo un valore all’altro (per esempio alla scelta dell’abito) attraverso un processo di selezione, organizzazione e interpretazione dei segnali percepiti, influenzato da diversi fattori:
 Sensibilità fisica: per esempio la simpatia/antipatia verso un colore ci farà giudicare diversamente gli abbinamenti scelti dal nostro interlocutore; chi è esperto di moda sarà più sensibile a determinati capi o accessori griffati.
Attenzione selettiva: i segnali che percepiamo non vengono colti tutti allo stesso livello di consapevolezza.
Categorizzazione: ciò che spesso attrae la nostra attenzione sono soprattutto quei segnali che per noi hanno un significato perché collegati a uno schema mentale preesistente. Grazie a questo processo si organizzano i segnali e si attribuisce loro un significato.
Ovviamente nella decodifica di un messaggio intervengono diversi fattori quali:
Contesto e aspettative: bisogna fare attenzione all’interpretazione dell’abbigliamento a seconda della situazione all’interno della quale ci troviamo (per esempio fare la spesa, piuttosto che presenziare a una serata di gala…);
Atteggiamenti: ci influenzano, poiché giudichiamo positivamente ciò che è congruente con i nostri pensieri e negativamente ciò che è dissonante;
Personalità: alcune dimensioni della personalità possono influenzare la decodifica dell’aspetto esteriore e di conseguenza la sua valutazione.
Dunque, l’abbigliamento è una forma di comunicazione non verbale e come tale svolge alcune funzioni: segnala i nostri atteggiamenti nei confronti degli altri e di noi stessi (sé), è un mezzo per esprimere emozioni, per presentarsi e per enunciare la propria identità (Pizza P, 2010).



Pizza, P (2010) Psicologia sociale della moda. Abbigliamento e identità.

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